La lunghezza focale ed obbiettivi


Le macchine di tipo reflex dispongono della possibilità di inter-cambiare gli obiettivi; questa particolarità ci permette di ottenere svariati risultati a seconda delle esigenze e del nostro gusto.
Esistono obiettivi particolarmente indicati per le fotografie panoramiche o di interni ed altri invece utili per le riprese da lunga distanza i quali, proprio come un cannocchiale, producono un notevole ingrandimento del soggetto.

Queste diverse caratteristiche sono determinate dalla differente lunghezza focale con cui può essere costruito un obiettivo. La lunghezza focale è definita come la distanza tra il centro ottico dell'obiettivo ed il piano focale; in pratica, per un obiettivo elementare costituito di una sola lente, è la distanza alla quale deve essere posta la lente, rispetto al piano della pellicola, affinché l'immagine di un oggetto posto ad infinito risulti perfettamente nitida su di essa. La lunghezza focale è espressa in mm e viene sempre indicata sul corpo dell'obiettivo.
La lunghezza focale è estremamente importante perché influisce sul rapporto di riproduzione e quindi sull'ingrandimento relativo di un'immagine. Possiamo notare che le dimensioni di un soggetto visto attraverso un obiettivo da 50 mm sono grosso modo uguali a quelle del soggetto visto ad occhio nudo. Diversamente utilizzando obiettivi con focale inferiore ai 50 mm si avrà invece un rimpicciolimento delle dimensioni del soggetto. Viceversa con obiettivi superiori ai 50 mm si avrà un ingrandimento delle dimensioni del soggetto, in misura sempre maggiore man mano che la lunghezza focale aumenta. Si può quindi dire che le dimensioni di un soggetto riprodotto utilizzando un obiettivo da 50mm, saranno il  doppio  di  quelle  ottenute con un obiettivo da 25mm e la metà dì quelle ottenute con un obiettivo 100mm. La lunghezza focale oltre ad influire sull'ingrandimento relativo di un'immagine determina anche la porzione di spazio inquadrabile da un obiettivo. Questa porzione di spazio è definita dall'angolo di campo ed è inversamente proporzionale alla lunghezza focale dell'obiettivo: in pratica, maggiore è la lunghezza focale e minore è l'angolo di campo inquadrato (ad esempio un obiettivo da 100 mm ha un angolo di campo di 24°); viceversa per inquadrare vaste porzioni di spazio è necessario impiegare obiettivi dalla corta focale, che hanno un notevole angolo di campo (ad esempio un 24 mm ha un angolo di campo di 84°).
Detto questo, risulta facile comprendere come l'ingrandimento  relativo e l'angolo di campo siano in stretta relazione tra loro: infatti, per riprodurre nello stesso fotogramma una maggiore porzione di spazio e quindi un maggior numero d'elementi presenti nella scena, le dimensioni di questi ultimi dovranno necessariamente ridursi.
In base alla lunghezza focale si possono distinguere tre grandi categorie d'obiettivi:

Obiettivi grandangolari (35 mm o minori ): per grandangolare si intende quell'obiettivo con una lunghezza focale inferiore ai 50mm. Il nome stesso ci da già un'idea della sua funzione e cioè di consentire inquadrature con un ampio angolo di campo. Un'altra caratteristica importante di questa categoria di obiettivi è la notevole profondità di campo, che ci consente di vedere a fuoco quasi tutta la scena inquadrata, dal soggetto molto vicino fino a quello più distante.
Al diminuire della lunghezza focale, infatti, corrisponde un aumento della profondità di campo. Con il grandangolare è possibile riprendere un gran numero di elementi restituendo immagini altamente suggestive e di grande profondità spaziale. In genere questa focale si presta benissimo per la foto paesaggistica ed è sconsigliato per il ritratto o meglio per il ritratto in primo piano in cui si rende necessaria una distanza di ripresa ravvicinata, che con un tale obiettivo comporta una distorsione prospettica del soggetto.

Obiettivi normali (50 mm): questo obiettivo può essere considerato la misura standard degli obiettivi, infatti guardando attraverso di esso abbiamo la visione più simile a quella dell'occhio umano, cosicché le immagini vengono riprodotte praticamente senza deformazione e le loro proporzioni non vengono stravolte. Quest'obiettivo è poco ingombrante e molto versatile, in quanto può essere utilizzato per fare vari tipi di foto, da quella paesaggistica a quella del ritratto. In genere questa focale viene fornita assieme al corpo macchina della fotocamera al momento dell'acquisto.

I teleobiettivi (85 mm o maggiori): possiamo considerare teleobiettivi quegli obiettivi che presentano una focale che va da circa gli 85 mm in su. I teleobiettivi a differenza dei grandangolari riprendono entro un ristrettissimo angolo di campo, il quale si riduce all'aumentare della lunghezza focale, ma permettono di inquadrare soggetti che si trovano a grande distanza ingrandendone le dimensioni sul fotogramma.

Diversamente dai grandangolari le lunghe focali determinano una notevole riduzione della profondità di campo, e di conseguenza la messa a fuoco dovrà essere accuratamente regolata.